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La Regione Emilia Romagna sostiene la lotta alla malnutrizione in Burundi

Formazione Socio Sanitaria e Sostegno alla Micro-Imprenditorialità Femminile come strumenti sostenibili e duraturi di Lotta alla Malnutrizione Infantile

Si è concluso con successo il progetto dal titolo “Formazione Socio Sanitaria e Sostegno alla Micro-Imprenditorialità Femminile come strumenti sostenibili e duraturi di Lotta alla Malnutrizione Infantile” che Parmaalimenta ha portato avanti, in Burundi, insieme all’associazione Mwassi e al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma con il contributo della Regione Emilia Romagna.

Grazie a questo progetto, presso il Centro di Educazione Nutrizionale di Parmaalimenta, centinaia di mamme con bambini malnutriti hanno avuto a disposizione un esperto in nutrizione che ha prestato servizi ambulatoriali individuali sulla nutrizione e sullo stato di salute dei bambini. Queste prestazioni sono state supportate dall’utilizzo di un quaderno di educazione nutrizionale e sanitaria che è stato elaborato dal Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, in accordo con il Ministero della Sanità Burundese. Il quaderno contiene importanti messaggi di educazione nutrizionale, lo spazio per inserire i parametri di valutazione dello stato di nutrizione del bambino e un ricettario con specificato l’apporto calorico e nutrizionale di ogni ricetta.

Lo stesso quaderno è divenuto uno strumento operativo delle meres lumière (ML) e degli Agenti di Salute Comunitaria (ASC) che in 459 hanno ricevuto una formazione professionale specifica per svolgere in modo efficace il loro ruolo di attori volontari, riconosciuti dal Ministero della Sanità del Burundi, che realizzano porta a porta interventi di educazione e monitoraggio nutrizionale, salute comunitaria e orientamento dei casi di malnutrizione acuta verso i centri sanitari.

Le ML e gli ASC hanno ricevuto anche un kit composto da t-shirt, pettorina e zaino che li ha resi identificabili nel corso del loro lavoro all’interno dei quartieri.

Inoltre, al fine di garantire una riduzione della malnutrizione infantile in modo sostenibile e duraturo, il progetto ha supportato con un piccolo credito 43 mamme afferenti al Centro di Educazione Nutrizionale nell’avvio di piccole attività generatrici di reddito (AGR). 30 mamme hanno invece ricevuto piccoli sistemi fotovoltaici completi, a titolo di capitale, da impiegare per il rafforzamento delle loro attività economiche.